Viaggi

I nostri vini in Irlanda del Nord: il Barolo spicca nell'Isola di Smeraldo

Scritto da Mauro Adriano il 11 Febbraio 2020

Quest’anno è iniziato col botto, non c’è che dire.

Se ci segui sui social hai probabilmente intuito che a breve ti racconteremo del nostro viaggio a NYC per il “Barolo Barbaresco World Opening 2020“, momento di rilievo per il vino piemontese, ma prima ancora voglio dare il dovuto risalto a un altro grande viaggio di questo 2020, in Irlanda del Nord.

Era la mia seconda volta “nell‘Isola di Smeraldo”, che già ai tempi della mia prima visita aveva conquistato una parte di me con le sue valli glaciali e quel verde di tonalità mai viste prima. Il primo soggiorno era servito a conoscere Robert, il nostro importatore, e mettere le basi per una cooperazione, mentre questi tre giorni sono stati il concretizzarsi di un forte legame.

Il tempo è stato quel che è stato, e purtroppo la mia esplorazione del Nord Irlanda non ha potuto spingersi al di là di Belfast e del piccolo borgo di Donaghadee. Posso dire però di aver percepito grande interesse dal pubblico irlandese, un pubblico giovane, vivace, che dopo gli anni dei “Troubles” permea un moto di rinascita non indifferente.

Gli eventi sono stati tre, in contesti estremamente diversi, ma accomunati da feedback estremamente positivi e un trend di apprezzamento lineare.

Ox Cave – Belfast

La prima serata di incontro tra i vini Alessandro Rivetto e il pubblico di appassionati irlandesi si è tenuta all’Ox Cave, wine bar aperto da un bretone nel cuore di Belfast, in cui ho presentato le nostre etichette di Arneis, Nebbiolo, Barbaresco e Barolo Serralunga abbinate a taglieri di formaggi e salumi.

Questa rara sinergia tra Francia e Italia ha entusiasmato i partecipanti, culturalmente poco vicini al vino e sicuramente più familiari con i vitigni francesi.

Il carattere e la complessità dei vini piemontesi è stata una bella sorpresa per il pubblico, in particolare colpito dal Barolo Serralunga e dall’Arneis.

Saphyre – Belfast

Il secondo evento si è tenuto in quella che è forse la location piùcool” di Belfast: il Saphyre è un ristorante di lusso all’interno di una vecchia chiesa neogotica sconsacrata, un ambiente elegantemente arredato in cui ogni aspetto è curato non nel dettaglio, di più.

Qui i nostri vini sono stati ingrediente protagonista di una wine dinner di altissimo livello, con pairing di Arneis, Barbaresco e Barolo Serralunga a piatti straordinari. Memorabile l’abbinamento di capesante gratinate e Arneis, un matrimonio di mineralità che difficilmente il pubblico della serata potrà scordare.

Harbour and Company – Donaghadee

Per l’ultimo incontro ci siamo spostati in un piccolo borgo a 30km da Belfast, tuffandoci nell’Irlanda più pura e genuina.

Sulla costa di Donaghadee, nel ristorante tradizionale “Harbour and Company”, il taglio era informale e il pubblico giovane, ma la qualità della cucina e dell’interazione durante l’assaggio dei vini ha soddisfatto più che mai.

La preparazione non era necessariamente altissima, ma l’interesse e la curiosità hanno reso quest’ultima serata un indiscutibile happy ending. In particolare in questa comunità strettamente legata alla pesca è piaciuto l’Arneis, compagno perfetto per i loro deliziosi piatti di pesce.

Riflessioni sul mercato Irlandese

In conclusione posso dire che questa recente apertura al mercato del Nord Irlanda ci stimola molto, e dà a credere la possibilità di future collaborazioni interessanti.

Sicuramente si tratta di un popolo tradizionalmente più legato alla birra – io stesso non posso negare di essermi goduto qualche Guinness durante il soggiorno – che però ha dimostrato un interesse vivo nei confronti dei nostri vini piemontesi, che forse un po’ tendevano a sottovalutare.

Un particolare ringraziamento va a Robert, il nostro importatore, innamorato di Alba e delle Langhe, che ci ha introdotti alla ristorazione più apprezzata della zona oltre a pubblicizzarci nei suoi due punti vendita fuori Belfast. A presto Robert!