Viaggi

NYC e la 1^ edizione del "Barolo & Barbaresco World Opening"

Scritto da Alessandro Rivetto il 06 Aprile 2020

Purtroppo tutti conosciamo la situazione attuale. È inutile fingere di non essere preoccupati, ma è anche ingenuo pensare che un popolo resiliente come il nostro possa lasciarsi andare. Noi non smettiamo per un attimo di credere nel potenziale della nostra terra, sia chiaro. Sì, fatichiamo come tutti, ma non ci arrendiamo.

Oggi siamo tutti un po’ fermi, ma fino a pochi mesi fa eravamo trottole che giravano e scommettevano e si emozionavano nel mondo. Quindi, ora che abbiamo tempo, ora che ci fermiamo a riflettere, io e Mauro vogliamo raccontarvi del nostro ultimo viaggio negli States.

Sembra ieri che ci trovavamo, assieme ad altri 200 produttori, niente di meno che sulla 5th Ave di Manhattan, per uno degli eventi più importanti del mondo del vino.

NYC e il Barolo & Barbaresco World Opening

4 Febbraio – Tutti assieme al Center415

Stimolo, efficienza, un’organizzazione eccellente. Così ci viene da descrivere la letterale “apertura al mondo” di Barolo e Barbaresco, iniziata il 4 febbraio a NYC e continuata per i due giorni successivi con grande entusiasmo e partecipazione.

Io e Mauro questa volta abbiamo scelto di presenziare assieme, a dimostrazione di quanto fosse importante questo momento per la nostra cantina.

Viene difficile in effetti immaginare contesti più rilevanti del Center415, che attraverso le abili mani del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e del suo presidente Matteo Ascheri si popola di produttori, consumatori e operatori del settore di tutto il mondo.

Oltre ai soliti seguaci ci raggiungono anche i nuovi giovani appassionati, venuti per scoprire questi due prodotti e tutte le loro sfumature. Noi ci troviamo proprio in centro, circondati da tutti i grandi produttori che da sempre conosciamo intimamente e ammiriamo.

L’afflusso è costante, con gente preparata e curiosa. In degustazione proponiamo il Barbaresco 2017 e il Barolo 2016, entrambi accolti con entusiasmo dal pubblico internazionale. Dopo il tasting ci spostiamo tutti in Times Square, dove il Consorzio ci sorprende con la presentazione dell’evento su tutti i maxi schermi.

5 Febbraio – La cena di gala al WTC con Bottura, Cattelan e Il Volo

Le emozioni continuano in ascesa il giorno successivo, più precisamente al 3^ piano del World Trade Center, negli spazi di Eataly Downtown.

Ci troviamo nuovamente assieme ai grandi protagonisti della degustazione, ancora in estasi per i risultati del giorno precedente, per una cena di gala stellata. I piatti sono del grande Bottura, la battuta pronta di Alessandro Cattelan e le voci poeticamente e profondamente italiane de Il Volo.

A nostra insaputa Ascheri prende in mano la situazione con un intervento illuminante che – onde evitare giudizi preferenziali – chiede di valutare in 100esimi l’annata, anzichè i nomi specifici. Al banco d’assaggio i migliori palati dei 5 continenti, selezionati dal Consorzio tra master of wine, critici e giornalisti specializzati.

Sui grandi schermi vengono comunicati i punteggi: 99,3/100 per l’annata 2016 del Barolo, 98,1/100 per il Barbaresco 2017; e noi non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti.

6 Febbraio – Il gran concerto de “Il Volo” al Radio City Music Hall

Ultimo giorno a New York, un carico di entusiasmo che poche volte prima abbiamo provato. Da qui poi ci separeremo, io diretto a Toronto e Mauro verso il North Carolina.

La ciliegina sulla torta non può mancare prima di andarsene: l’Italia dà l’ennesimo scossone di talento con il concerto del trio de “Il Volo”, che già ci ha dato un’anteprima nel corso della cena di gala.

Il Radio City Music Hall sembra un’estensione dello stivale: tra le 4000 teste del pubblico la lingua che prevale è l’italiano, anche se quello fortemente americanizzato della colonia newyorkese. L’atmosfera è magica, così adatta a concludere la prima edizione del Barolo&Barbaresco World Opening.